MEMORIA, BARBERA(PRC-FDS): «FOIBE NON FURONO SHOAH ITALIANA»
(OMNIROMA) Roma, 22 GEN – «Dispiace che ancora ci sia a destra qualcuno che gioca vergognosamente con la memoria per rifarsi una »verginità« dal punto di vista storico e politico. Utilizzare il fenomeno delle foibe, distorcendolo dal punto di vista dell’interpretazione storica e piegandolo agli interessi di parte, per trasformarlo impropriamente in una sorta di shoah italiana, non è solo falso, ma è anche una bieca operazione strumentale per nascondere le pesanti responsabilità del fascismo e del nazismo e di coloro che ancora oggi sono gli eredi politici di quelle ideologie. Perché quando si parla degli infoibati, gli esponenti del centrodestra non citano mai le violenze e gli eccidi di massa perpetrati da fascisti e da nazisti nei confronti della popolazione civile slava in quelle terre? Eppure i primi a sparire nelle foibe furono proprio coloro che si opponevano al processo di italianizzazione forzata voluta da Mussolini e con loro molti oppositori al regime fascista e nazista». Lo afferma, in una nota, Giovanni Barbera, membro del comitato politico romano del Prc-Fds e presidente del Consiglio del Municipio di Roma XVII.
Mi permetto di consigliare al Presidente Barbera il libro di RAOUL PUPO, “TRIESTE ’45”, Edizioni Laterza, nonché un saggio di GUIDO CRAINZ, “il dolore e l’esilio” – l’Istria e le memorie divise d’Europa”.